Le Gurne delle Gole Alcantara

Monumenti & Storia

Del castello restano i ruderi delle poderose mura normanne, e non è possibile stabilire con esattezza l’epoca di costruzione.

L’unico elemento certo, in merito all’edificazione di quest’opera difensiva, proviene dalla dicitura greco bizantina del X° secolo, incisa nella lapide marmorea posta sulla facciata del campanile della Chiesa Madre, che recita: questo castello fu costruito sotto Costantino, patrizio e stratega di Sicilia.

Da ciò si dovrebbe dedurre che il castello sia stato edificato sotto Costantino Caramalo, ultimo stratega di Tauromenion nel IX secolo. Nonostante questo faccia presumere una collocazione in epoca medioevale la maggior parte degli storici concorda con una più antica edificazione nel periodo romano. Nel 1334 il Castello sembra che venisse utilizzato esclusivamente come fortezza, per funzioni difensive e per la detenzione dei prigionieri di guerra.

Formò per secoli l’anello più forte della catena dei castelli di Milazzo, Ficarra, Tripi, Castroreale Castiglione e Francavilla.

Lungo la scala di accesso scavata inizialmente nella roccia è stata inserita l’antica Porta di Mola che ne segna l’ingresso principale. La porta inizialmente posta all’ingresso del paese è stata rimossa per consentire la realizzazione dell’attuale strada rotabile SP n.10 negli ultimi anni del ’40 ed inizio degli anni ’50.

Sulla sommità dell’arco la chiave porta inciso l’emblema di Castelmola castello a tre torri e la seguente dicitura: Castello Fedele a Sua Maestà - Anno 1578.

Le Gurne delle Gole Alcantara

Monumenti & Storia

Segna l’estremo limite dell’antica Myle e costituisce quindi un’altra porta di accesso a Castelmola da dove si raggiunge per una caratteristica e panoramica stradella pedonale lungo il piano delle ficare.

La porta era un passaggio obbligato di coloro che transitavano la strada di Piano delle Ficare che conduceva alla vicina necropoli di Cocolunazzo e successivamente a Taormina.

L’antica architettura in pietra locale è poggiata a monte sulla parete rocciosa alle falde del monte di Mola e a valle verso un dirupo naturale così che diveniva un varco inespugnabile ed è considerato l’unico monumento che resistette all’assedio dei Mori.

Attraverso essa, comunque, nel 902 D.C., Mylay fu conquistata dai Musulmani, che successivamente distrusseroTaormina e da questo episodio ne deriva la sua denominazione.

 

Le Mamme del Borgo

Monumenti & Storia

Erano delle antiche cisterne per la raccolta delle acque realizzate da Andromaco nel 367 A.C., per migliorare le condizioni di vita del primo insediamento a Piano delle Ficare.

Anticamente queste cisterne venivano chiamate stagnuni e se ne contavano circa una trentina disseminate nel territorio dell’antica Myle.

Oggi ne restano tre ancora intatti ed uno semi distrutto. Gli studiosi fanno risalire il primo insediamento dell’antica Myle all’età del ferro (VIII secolo a.C.), ad opera dei Siculi, grazie al ritrovamento della Necropoli di Cuculunazzo.

Myle fu assediata più volte dal tiranno di Siracusa, Dionisio, il quale riuscì ad occuparla solo nel 392 a.C.

Dopo il periodo greco, la città fu dominata da Andronaco, che realizzò le prime infrastrutture come il centro abitato e le cisterne, per poi essere conquistata da altri tiranni, dalla dominazione dell’Impero Romano d’Occidente, dei Bizantini e dei Saraceni, fino ad arrivare ai giorni nostri.

 

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