E’ la prima Chiesa sorta a monte dell’antica Myle dopo la venuta di San Pancrazio a Taormina nel 40 d.c., il quale portò la nuova religione di Cristo. Si presenta come una costruzione tipica dell’Italia meridionale, posta a ridosso della roccia e prospiciente su un piazzale dal quale si gode la visuale sull’antica su Taormina e sull’Etna. La Chiesa, quasi distrutta dalle intemperie, è stata restaurata e consolidata negli anni ‘90. Durante i lavori di restauro è stata ricostruita interamente la volta a botte e ripristinati i prospetti. All’interno, la costruzione presenta un affresco di presumibile fattura settecentesca, raffigurante “Madonna col Bambino, San Biagio e figure angeliche”. L’opera d’arte è stata restaurata durante i lavori di ricostruzione della Chiesa dietro l’alta sorveglianza della Soprintendenza per i Beni Culturali ed Ambientali, Sezione per i Beni Storici, Artistici e Iconografici di Messina.