Del castello restano i ruderi delle poderose mura normanne, e non è possibile stabilire con esattezza l’epoca di costruzione.

L’unico elemento certo, in merito all’edificazione di quest’opera difensiva, proviene dalla dicitura greco bizantina del X° secolo, incisa nella lapide marmorea posta sulla facciata del campanile della Chiesa Madre, che recita: questo castello fu costruito sotto Costantino, patrizio e stratega di Sicilia.

Da ciò si dovrebbe dedurre che il castello sia stato edificato sotto Costantino Caramalo, ultimo stratega di Tauromenion nel IX secolo. Nonostante questo faccia presumere una collocazione in epoca medioevale la maggior parte degli storici concorda con una più antica edificazione nel periodo romano. Nel 1334 il Castello sembra che venisse utilizzato esclusivamente come fortezza, per funzioni difensive e per la detenzione dei prigionieri di guerra.

Formò per secoli l’anello più forte della catena dei castelli di Milazzo, Ficarra, Tripi, Castroreale Castiglione e Francavilla.

Lungo la scala di accesso scavata inizialmente nella roccia è stata inserita l’antica Porta di Mola che ne segna l’ingresso principale. La porta inizialmente posta all’ingresso del paese è stata rimossa per consentire la realizzazione dell’attuale strada rotabile SP n.10 negli ultimi anni del ’40 ed inizio degli anni ’50.

Sulla sommità dell’arco la chiave porta inciso l’emblema di Castelmola castello a tre torri e la seguente dicitura: Castello Fedele a Sua Maestà - Anno 1578.

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